A quanti sarà capitato di vivere con ansia i secondi immediatamente successivi al cambio valutario, nel dubbio di essere stati fregati? Quando si va in un Paese che non adotta l’euro, le possibilità di cambio non mancano, soprattutto in prossimità delle strade più turistiche, ma non tutti i cambi valuta brillano per onestà.
Anche perché sanno di poter approfittare delle difficoltà nel fare l’equivalenza in pochi secondi del turista.
Prima di partire
Il primo consiglio è di informarsi prima di partire del cambio tra le due valute.
Certo, i valori cambiano continuamente durante la seduta, ma questo esercizio consente di farsi un’idea approssimativa di quanto attendersi al cambio. Stampati i cambi attuali.
In seconda battuta può essere utile consultare i siti di recensioni dei viaggi per informarsi sulle esperienze fatte da altri turisti che hanno raggiunto in passato la stessa località. Impressioni, consigli e dritte non vanno presi come oro colato, ma possono aiutare a farsi un’idea più precisa in merito a quello che ci aspetta. Andrebbe valutata con attenzione anche la possibilità di usare la moneta elettronica: alcuni servizi di carta di credito, infatti, applicano commissioni più basse rispetto a quelle degli uffici cambio. Informarsi prima è il modo migliore per evitare sgradite sorprese.
Meglio i servizi ufficiali
Una volta sul posto, è consigliabile diffidare degli operatori improvvisati, quelli che si propongono per strada con bancarelle mobili, pronte a essere smontate all’arrivo dei controlli di polizia. Molti Paesi consentono ancora i cambi per strada, per cui non si tratta necessariamente di truffatori, ma un po’ di sana diffidenza in questo caso non guasta. Per il resto, tendenzialmente sono meno costosi i servizi-cambio situati negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie, rispetto a quelli proposti nell’hotel in cui si alloggia. Per finire, non resta che seguire il principio solito di quando si fa la scheda: prima di scegliere, fare un giro dei diversi uffici cambio alla ricerca delle condizioni migliori. Ricordando che, oltre a una quota proporzionale alla somma scambiata, esistono diritti fissi, per cui conviene cambiare in una sola volta somme importanti, che ripetere l’operazione su base quotidiana o quasi.