Nomina un consulente tecnico di parte è un atto fondamentale per valorizzare le prove tecniche e sostenere efficacemente le proprie ragioni in giudizio. In questa introduzione sintetica illustrerò perché la nomina deve essere chiara, completa e conforme alle norme processuali, quali elementi non possono mancare (dati del professionista, ambito dell’incarico, poteri richiesti, documenti accessibili e termini), e quali cautele adottare rispetto a conflitti di interesse e modalità di liquidazione del compenso. Lo scopo è fornire indicazioni pratiche per redigere una nomina solida, che faciliti il lavoro del consulente e riduca il rischio di contestazioni procedurali, accompagnata da suggerimenti pratici e un checklist operativo.
Come scrivere una Nomina consulente tecnico di parte
La nomina del consulente tecnico di parte richiede una procedura scrupolosa che unisca competenza tecnica e precisione formale: innanzitutto occorre valutare con chiarezza l’oggetto della consulenza e le esigenze probatorie della parte, determinando il profilo professionale adeguato e verificandone titoli, esperienze e assenza di conflitti di interesse. La scelta del professionista si traduce in un incarico scritto che deve contenere una descrizione puntuale dell’incarico, delimitando l’ambito operativo, le specifiche questioni tecniche da affrontare, i documenti e i materiali necessari per l’analisi, nonché i termini temporali entro i quali il consulente deve svolgere le attività e produrre relazioni. Nel testo dell’incarico è fondamentale indicare i poteri che si intendono conferire al consulente, precisando se questi potrà presenziare a sopralluoghi, partecipare a consulenze di ufficio, prendere visione di atti e documenti, svolgere rilievi strumentali e sottoporre quesiti per iscritto al consulente nominato dal giudice; al contempo vanno chiarite le eventuali limitazioni operative e le modalità di comunicazione con il difensore della parte.
La forma dell’incarico deve essere formale e datata; il consulente, prima di procedere, deve rendere una dichiarazione di accettazione che confermi la disponibilità a svolgere l’incarico nei termini pattuiti, l’assenza di situazioni che possano pregiudicarne l’indipendenza e l’indicazione della propria titolarità professionale e dei recapiti. È prassi concordare per iscritto anche i termini economici e le modalità di rimborso delle spese, prevedendo se necessario acconti, rendicontazione delle attività e condizioni per eventuali perizie suppletive o integrazioni, lasciando salva la possibilità che il giudice, in sede di regolamento delle spese di lite, disponga diversamente. Con l’incarico e con l’accettazione vanno raccolti e conservati i documenti identificativi e professionali del consulente, in modo da rendere agevole la comunicazione processuale e la successiva verbalizzazione di attività peritali.
Dal punto di vista processuale, la parte che ha nominato il consulente provvede, nei modi e nei termini previsti dalla normativa e dalle prescrizioni del giudice, a comunicare agli altri soggetti del processo l’avvenuta nomina, depositando se necessario la copia dell’incarico e della dichiarazione di accettazione in cancelleria o trasmettendola alle controparti; è importante osservare le scadenze previste per le notifiche e le modalità di deposito degli atti tecnici, tenendo conto del calendario processuale e degli atti probatori fissati dal magistrato. Il consulente tecnico di parte deve coordinarsi con il difensore per la predisposizione di quesiti chiari e circoscritti: i quesiti devono essere formulati in modo tecnico-giuridicamente pertinente, evitando ambiguità e richieste di valutazione meramente giuridica, perché il valore probatorio della consulenza dipende anche dalla chiarezza delle domande alle quali il consulente è chiamato a rispondere.
Durante lo svolgimento degli accertamenti è necessario che il consulente rediga annotazioni di servizio e liste dei documenti esaminati, idonee a comprovare le attività svolte e a consentire la ricostruzione metodologica dell’indagine nell’eventuale fase di contraddittorio. Qualora si svolga una consulenza di ufficio disposta dal giudice, il consulente di parte deve richiedere di partecipare agli atti, presentare osservazioni sui quesiti e, se ammesso, consegnare una relazione tecnica di parte da depositare nei termini consentiti, curando che ogni dato o rilievo sia supportato da metodologia, misurazioni e riferimenti bibliografici o normativi pertinenti. La relazione finale del consulente di parte deve essere redatta con rigore tecnico, esponendo in modo ordinato i presupposti, la metodologia adottata, i risultati e le conclusioni, specificando i limiti dell’analisi e le eventuali incertezze; dovrà inoltre contenere la sottoscrizione dell’esperto e, se richiesto, la dichiarazione relativa alla disponibilità a essere escusso in udienza.
È fondamentale inoltre prevedere la gestione delle contestazioni: la parte deve essere pronta a presentare osservazioni motivate alla relazione di controparte o a quella del consulente d’ufficio, sollecitando integrazioni o chiarimenti tecnici quando la relazione non risulti esaustiva o appaia viziata sotto il profilo metodologico. In sede di disciplina dei costi processuali e dei compensi peritali è opportuno che l’impegno economico sia documentato con parcelle e note spese dettagliate, poiché il giudice può determinare i compensi in maniera diversa rispetto a quanto pattuito tra le parti, valutando tipologia e durata dell’incarico nonché il risultato probatorio conseguito.
Infine, l’efficacia probatoria della nomina e del lavoro del consulente tecnico di parte dipende dalla cura con cui sono rispettati i vincoli procedurali, dalla trasparenza e dalla rigore metodologico del perito e dalla capacità del difensore di valorizzare la relazione in contraddittorio. Un corretto procedimento di nomina, con adeguata documentazione, chiarezza di incarico e rispetto delle formalità processuali, consente di trasformare il contributo tecnico in un elemento probatorio solido e incisivo nell’ambito del processo.
Esempio di Nomina consulente tecnico di parte
Tra
Il/La Sig./Sig.ra _____________, nato/a a _____________ il _____________, residente in _____________, via _____________ n. _____________, C.F. _____________, rappresentato/a e difeso/a dall’Avv. _____________ del Foro di _____________, PEC _____________, di seguito denominato/a “Parte Nominate”,
e
Il/La Dott./Dott.ssa/Ing. _____________, iscritto/a all’Ordine/Albo di _____________ al n. _____________, con studio in _____________, via _____________ n. _____________, C.F. _____________, P.IVA _____________, PEC _____________, di seguito denominato/a “Consulente”,
premesso che
– è pendente il procedimento civile/penale n. _____________ presso il Tribunale di _____________, relativo a _____________ (breve indicazione dell’oggetto della controversia) e affidato al Giudice _____________;
– la Parte Nominate intende avvalersi dell’assistenza tecnica di un consulente di parte ai sensi delle norme vigenti;
si conviene e stipula quanto segue:
1) Nomina
La Parte Nominate nomina con il presente atto il/la Sig./Sig.ra _____________ quale Consulente Tecnico di Parte (CTP) nel procedimento indicato in premessa, conferendo al/alla medesimo/a i poteri e gli incarichi di seguito descritti.
2) Oggetto dell’incarico
Il Consulente è incaricato di:
– compiere accertamenti, verifiche, rilievi, prove tecniche e sopralluoghi necessari alla ricostruzione dei fatti tecnici connessi alla controversia, in particolare su: _____________;
– esaminare la documentazione tecnica, amministrativa e medica fornita dalla Parte e acquisire, se necessario, ulteriori documenti presso enti, studi tecnici, strutture sanitarie, ecc.;
– predisporre relazioni tecniche, consulenze, memorie tecniche e/o note illustrative da depositare nel fascicolo processuale nonché da utilizzarsi in sede di conferenza di parte o di C.T.U.;
– assistere e rappresentare tecnicamente la Parte durante eventuali sopralluoghi, ispezioni, consulenze tecniche d’ufficio, udienze tecniche o dibattimenti.
3) Poteri conferiti
Alla luce dell’incarico, il Consulente è autorizzato, nei limiti strettamente necessari allo svolgimento dell’incarico:
– a richiedere e ritirare copia di documenti e atti inerenti alla controversia presso uffici pubblici o privati;
– a prendere misure, rilievi fotografici, campionamenti, ed ogni altro accertamento strumentale utile;
– a interloquire con il C.T.U. e con i consulenti della controparte, nonché ad esperire tutte le iniziative tecniche idonee alla tutela degli interessi della Parte;
– a delegare collaboratori o terzi per specifiche attività tecniche, fermo restando l’obbligo della supervisione e della responsabilità professionale del Consulente nominato.
4) Documenti e informazioni da fornire
La Parte Nominate si impegna a consegnare al Consulente, entro il termine di _____________ giorni dalla sottoscrizione del presente atto, la seguente documentazione: _____________. Ogni altro documento successivamente acquisito dalla Parte sarà tempestivamente trasmesso al Consulente.
5) Durata dell’incarico
L’incarico decorrerà dalla data di sottoscrizione del presente atto e avrà termine con la presentazione della relazione tecnica finale e/o con la chiusura del procedimento n. _____________ presso il Tribunale di _____________, salvo diverso accordo scritto tra le parti.
6) Termini per prestazioni e consegne
Il Consulente si impegna a:
– effettuare i primi accertamenti entro _____________ giorni lavorativi dalla data di nomina;
– depositare la relazione tecnica preliminare entro _____________ giorni dall’avvenuta acquisizione della documentazione completa;
– consegnare la relazione tecnica finale entro _____________ giorni dalla nomina o secondo termini diversi stabiliti dall’Autorità Giudiziaria.
Eventuali ritardi saranno tempestivamente comunicati alla Parte e motivati per iscritto.
7) Compenso e rimborso spese
Le parti concordano che il compenso del Consulente sarà: congruo e determinato come segue: _____________. Modalità di pagamento: _____________ (es. acconto alla nomina pari a _____________, saldo alla presentazione della relazione, pagamento a ore/forfait, modalità e termini di fatturazione). Le spese vive documentate (es. trasferte, accessi a banche dati, analisi di laboratorio, etc.) saranno rimborsate a piè di lista dietro presentazione di idonea documentazione. Il compenso e i rimborsi saranno soggetti a IVA, ritenute e contributi previdenziali secondo la normativa vigente.
8) Obblighi del Consulente
Il Consulente dichiara di:
– svolgere l’incarico con diligenza, competenza e imparzialità tecnica;
– osservare il segreto professionale e la riservatezza su quanto verrà a conoscenza nello svolgimento dell’incarico;
– rispettare le disposizioni normative e deontologiche applicabili alla professione;
– informare tempestivamente la Parte di ogni fatto significativo o impedimento nello svolgimento dell’incarico.
9) Rapporti con la controparte e con il C.T.U.
Il Consulente potrà interloquire con il C.T.U., con i consulenti della controparte e con il Giudice, nei limiti consentiti dalla legge e previa informativa alla Parte Nominate. Eventuali contestazioni tecniche saranno gestite mediante memorie scritte o, se necessario, mediante discussione in sede tecnica o udienza.
10) Manleva
La Parte Nominate si impegna a tenere indenne il Consulente da qualsiasi pretesa di terzi derivante da fatti o documenti forniti dalla Parte stessa che possano comportare responsabilità o danni in corso d’opera.
11) Recesso e revoca
La Parte Nominate potrà revocare l’incarico in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta al Consulente, fermo restando il diritto del Consulente al pagamento della prestazione eseguita fino al momento della revoca e al rimborso delle spese sostenute. Analogamente, il Consulente potrà recedere dall’incarico dandone tempestiva comunicazione scritta alla Parte e indicando i motivi del recesso.
12) Foro competente
Per ogni eventuale controversia relativa all’interpretazione, esecuzione o risoluzione del presente incarico sarà competente esclusivamente il Foro di _____________, salvo diversa inderogabile competenza.
13) Comunicazioni
Le comunicazioni fra le parti si intendono validamente effettuate ai seguenti recapiti:
– Per la Parte Nominate: indirizzo PEC _____________, e-mail _____________, telefono _____________;
– Per il Consulente: indirizzo PEC _____________, e-mail _____________, telefono _____________.
14) Allegati
Al presente atto si allegano i seguenti documenti: elenco documenti e titoli tecnici forniti alla nomina _____________.
Letto, confermato e sottoscritto.
Luogo: _____________
Data: _____________
Per accettazione
Il/La Consulente
Firma: ___________________________
Nome e cognome: _____________
Iscrizione Ordine/Albo n.: _____________
La/Il Parte Nominate
Firma: ___________________________
Nome e cognome: _____________
Avv. difensore: _____________ (se presente)