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Giovanni Scrofani

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Nomina organismo di vigilanza​ – Esempio

di Giovanni

La nomina dell’Organismo di Vigilanza (ODV) è un atto chiave per l’efficace applicazione del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001: serve a garantire autonomia, indipendenza e continuità di azione nella prevenzione dei reati aziendali. In questa guida troverai indicazioni pratiche per redigere un provvedimento di nomina chiaro, completo e conforme ai requisiti normativi, illustrando i contenuti essenziali (compiti, poteri, durata, modalità di funzionamento, incompatibilità e remunerazione) e la documentazione di supporto (lettera di incarico, accettazione, curricula, verbali). Verranno inoltre suggerite clausole utili per tutelare l’indipendenza dell’ODV, definire i flussi informativi verso gli organi sociali e prevedere meccanismi di rendicontazione e aggiornamento professionale. L’obiettivo è fornire uno schema operativo che permetta all’azienda di formalizzare la nomina in modo trasparente, difendibile in caso di verifica ispettiva e funzionale all’effettiva attività di controllo sul rispetto del Modello 231.

Come scrivere una Nomina organismo di vigilanza​

La nomina dell’organismo di vigilanza richiede un approccio organico che parta dall’analisi delle esigenze aziendali e dal quadro normativo di riferimento, volto a garantire effettività, autonomia e competenze adeguate. Occorre innanzitutto definire, attraverso un atto formale della governance aziendale, la natura dell’organismo in relazione al modello organizzativo adottato: stabilire se si tratti di un organo monocratico o collegiale, indicare la durata dell’incarico, i criteri di incompatibilità e i requisiti professionali minimi richiesti per i componenti. La determinazione di questi elementi deve riflettersi in un provvedimento deliberativo che disciplini i poteri attribuiti all’organismo, le modalità di accesso alle informazioni e ai documenti aziendali e le responsabilità verso gli organi sociali superiori.

La scelta dei membri si fonda su competenze giuridiche, organizzative e di controllo, con attenzione alla comprovata indipendenza e all’assenza di situazioni di conflitto di interesse rispetto all’attività aziendale. L’individuazione va accompagnata dalla verifica preventiva dei profili professionali e dalla predisposizione di un atto di nomina formale, corredato da un incarico scritto che specifichi obiettivi, compiti, limiti operativi, durata dell’incarico, modalità di retribuzione e procedure per la cessazione o la revoca. È essenziale che l’atto di nomina sia verbalizzato secondo le forme previste dallo statuto e dalla normativa societaria, con registrazione nei libri sociali ove richiesto.

Contestualmente alla nomina, è necessario dotare l’organismo di uno specifico regolamento operativo che descriva le modalità di funzionamento interno, le procedure di convocazione e verbalizzazione delle riunioni, i flussi informativi obbligatori e la periodicità dei rapporti verso gli organi di vertice. Il regolamento deve altresì disciplinare il trattamento dei dati e la riservatezza delle informazioni acquisite nello svolgimento delle attività di vigilanza, nonché le modalità di gestione dei conflitti di interesse e la collaborazione con altre funzioni di controllo interne o esterne.

Per garantire l’efficacia della vigilanza, l’azienda deve assicurare all’organismo l’accesso illimitato alla documentazione aziendale e l’autonomia di interlocuzione con tutte le funzioni e le strutture aziendali. È pertanto indispensabile attribuire un budget adeguato per le attività previste, prevedendo la possibilità di avvalersi di consulenze esterne specialistiche e di risorse strumentali. La dotazione di risorse umane dedicate e la predisposizione di strumenti informativi e di monitoraggio rappresentano elementi fondamentali per consentire all’organismo di svolgere attività di controllo, analisi dei rischi e verifica del rispetto del modello organizzativo.

L’organismo deve definire un piano annuale di attività che contempli attività di vigilanza programmata, monitoraggi periodici e verifiche a distanza, nonché modalità per la gestione degli interventi straordinari derivanti da segnalazioni o eventi rischiosi. I risultati delle attività devono essere oggetto di reportistica formale diretta agli organi di vertice, con cadenze prefissate e con procedure per la segnalazione immediata di fatti rilevanti o di violazioni al modello. È altresì opportuno prevedere meccanismi di follow up per verificare l’efficacia delle azioni correttive proposte e il rispetto delle scadenze.

La trasparenza verso gli stakeholder interni richiede che la nomina e le competenze dell’organismo siano comunicate ai vertici aziendali e che le responsabilità siano chiaramente riportate nei documenti di governance aziendale e nel modello organizzativo. Parallelamente, è necessario prevedere percorsi di aggiornamento professionale per i componenti dell’organismo al fine di mantenere aggiornate le competenze sui profili normativi e sulle tecniche di controllo e gestione del rischio. L’attività di valutazione periodica dell’organismo, predisposta dalla governance, contribuisce a verificare l’adeguatezza della composizione, l’efficacia operativa e la coerenza del mandato con le esigenze aziendali.

Infine, la gestione delle situazioni di cessazione o revoca deve essere regolata in modo chiaro, prevedendo procedure per la sostituzione dei membri e per la conservazione della documentazione delle attività svolte. Tutte le decisioni, i verbali e i report devono essere archiviati in conformità con le normative applicabili in materia di conservazione dei documenti e tutela della riservatezza, garantendo tracciabilità e disponibilità in caso di verifiche esterne o procedimenti ispettivi. Questo insieme di misure assicura che la nomina dell’organismo di vigilanza non sia un atto puramente formale, ma una reale funzione di presidio del rispetto del modello organizzativo e di mitigazione dei rischi aziendali.

Esempio di Nomina organismo di vigilanza​

L’assemblea/il consiglio di amministrazione di _____________, con sede legale in _____________, codice fiscale/partita IVA _____________, iscritta al Registro delle Imprese di _____________ al n. _____________, riunitosi in data _____________, ai sensi e per gli effetti del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e dello statuto sociale,

constatato che la società deve dotarsi di un Organismo di Vigilanza (di seguito “OdV”) per l’attuazione e il controllo dell’efficacia del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo (di seguito “Modello 231”);

delibera quanto segue:

1) Nomina
– È nominato quale Organismo di Vigilanza della società _____________:
– Presidente: Sig./Sig.ra _____________, nato/a a _____________ il _____________, codice fiscale _____________, residente in _____________, domicilio professionale (se diverso) _____________;
– Membri effettivi: Sig./Sig.ra _____________, nato/a a _____________ il _____________, codice fiscale _____________, residente in _____________; Sig./Sig.ra _____________, nato/a a _____________ il _____________, codice fiscale _____________, residente in _____________;
– Membri supplenti (se previsti): Sig./Sig.ra _____________, nato/a a _____________ il _____________, codice fiscale _____________, residente in _____________.

2) Durata dell’incarico
– L’incarico decorre dal _____________ e ha durata fino al _____________, con possibilità di rinnovo per un ulteriore periodo di _____________, salvo revoca anticipata per giusta causa.

3) Competenze e funzioni
– L’OdV ha i compiti di:
a) vigilare sull’efficace applicazione del Modello 231 e verificarne l’adeguatezza e l’aggiornamento;
b) verificare il rispetto delle procedure e delle regole previste dal Modello 231;
c) ricevere, analizzare e gestire le segnalazioni e le informazioni rilevanti ai fini del Modello 231;
d) svolgere attività di audit periodico e/o mirato, anche mediante accesso a dati, documenti e strutture aziendali;
e) formulare proposte al Consiglio di Amministrazione in ordine all’aggiornamento del Modello 231 e alle misure disciplinari o correttive;
f) redigere relazioni periodiche e straordinarie da sottoporre al Consiglio di Amministrazione e all’organo competente per materia.

4) Poteri e autonomia
– All’OdV sono riconosciuti i poteri necessari per l’esercizio dei propri compiti, in particolare:
a) accesso illimitato a documenti, informazioni, banche dati e risorse aziendali pertinenti;
b) facoltà di acquisire pareri esterni e consulenze tecniche ritenute necessarie, previo accordo con il Consiglio di Amministrazione per oneri straordinari;
c) convocare, per l’esame di argomenti attinenti al Modello 231, i responsabili delle funzioni aziendali interessate.

5) Obblighi di informazione e reporting
– L’OdV provvede a redigere:
a) una relazione annuale sul funzionamento e l’efficacia del Modello 231 da presentare al Consiglio di Amministrazione entro il termine di _____________ dall’esercizio sociale;
b) relazioni straordinarie in caso di rilevanti anomalie, segnalazioni o eventi che possano comportare responsabilità ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
– Le modalità, i contenuti e i destinatari delle relazioni sono quelli definiti nel presente atto e/o nel regolamento interno dell’OdV.

6) Indipendenza, incompatibilità e conflitti di interesse
– I membri dell’OdV dichiarano di essere indipendenti e privi di situazioni di incompatibilità e conflitti di interesse con la società, con i suoi organi di vertice e con i settori aziendali sottoposti a controllo.
– Sono incompatibili con la carica di membro dell’OdV le cariche operative o di direzione in società del gruppo o terze che comportino conflitto con i compiti di vigilanza (ad esempio: cariche di amministratore esecutivo, responsabile di funzione con poteri decisionali in materia di attività sensibili).
– Eventuali situazioni di conflitto devono essere tempestivamente comunicate al Consiglio di Amministrazione.

7) Remunerazione e rimborsi
– Ai componenti dell’OdV spetta un compenso annuo pari a _____________ euro/criteri di determinazione: _____________. Eventuali rimborsi spese documentate e previa approvazione: _____________.
– Il pagamento avverrà con periodicità _____________ e secondo le modalità concordate con l’Amministrazione.

8) Regolamento interno
– Le modalità operative, il funzionamento delle riunioni, il quorum deliberativo, le modalità di verbalizzazione e ogni dettaglio organizzativo sono disciplinati dal Regolamento interno dell’OdV, allegato al presente atto quale parte integrante: Allegato A – Regolamento OdV (sì/no) _____________.

9) Riservatezza e trattamento dei dati
– I componenti dell’OdV sono tenuti al rispetto dell’obbligo di riservatezza sull’attività svolta e sui dati trattati nell’esercizio delle loro funzioni, conformemente alla normativa applicabile in materia di privacy (Regolamento UE 2016/679 e normativa nazionale).
– Le informazioni acquisite potranno essere comunicate solo alle persone o agli organi legittimati e secondo le modalità previste dal Modello 231 e dal Regolamento interno.

10) Revoca e decadenza
– L’incarico può essere revocato dal Consiglio di Amministrazione per giusta causa o in caso di perdita dei requisiti di indipendenza e/o incompatibilità sopravvenuta. La revoca decorrerà dalla comunicazione formale a mezzo _____________ (pec/lettera raccomandata) in data _____________.
– In caso di dimissioni, il membro è tenuto a darne comunicazione scritta con preavviso di _____________ giorni e a presentare una relazione sulle attività svolte.

11) Comunicazioni e adempimenti pubblicitari
– La nomina dell’OdV sarà comunicata agli organi societari competenti e, se previsto, inserita nella documentazione societaria e/o nel sito internet aziendale all’indirizzo web: _____________.
– Eventuali comunicazioni ad autorità giudiziarie o amministrative saranno gestite dall’organo competente della società in collaborazione con l’OdV.

12) Accettazione dell’incarico
– Il sottoscritto/a Sig./Sig.ra _____________, nominato/a Presidente (o componente) dell’Organismo di Vigilanza, dichiara di accettare l’incarico conferito e di possedere i requisiti di onorabilità, competenza e indipendenza richiesti, nonché di impegnarsi a svolgere il proprio mandato nei termini e con le modalità sopra indicate.

Luogo e data: _____________

Per accettazione:
Firma del membro nominato
__________________________________
Nome e cognome: _____________
Data: _____________

Per presa visione e adempimenti societari:
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione (o Amministratore Delegato)
__________________________________
Nome e cognome: _____________
Firma: _____________
Data: _____________

Il Segretario/Il Dirigente Responsabile
__________________________________
Nome e cognome: _____________
Firma: _____________
Data: _____________

Eventuale allegato: Regolamento interno dell’Organismo di Vigilanza (Allegato A) — presente: sì/no _____________

Note finali:
– Copia del presente verbale/atto sarà conservata presso la sede legale della società in _____________ e inserita nel fascicolo aziendale relativo al Modello 231.
– Per ogni questione non espressamente disciplinata si fa rinvio alle disposizioni del Decreto Legislativo 231/2001, allo statuto sociale e al Regolamento interno allegato.

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