Sommando il costo di libri, zainetto e cancelleria, la riapertura delle scuole comporta un vero e proprio salasso per le famiglie italiane, stimabile in diverse centinaia di euro. I costi medi di questi prodotti sono cresciuti a dismisura negli ultimi anni, ma per fortuna non mancano le opportunità per ottenere risparmi, anche consistenti. L’importante è non farsi prendere dalla pigrizia, né dallo scoramento, ma investire un po’ di tempo a caccia delle soluzioni migliori.
Libri, meglio usati
Se per quaderni e penne l’unica strada percorribile consiste nell’approfittare delle promozioni in corso soprattutto nei grandi magazzini e nel rinunciare alla firma, i principali risparmi si possono ottenere sul fronte dei libri di testo. Ormai in tutte le città è facile imbattersi in angoli di testi usati tanto all’interno delle librerie, quanto per strada. Il prezzo può variare anche sensibilmente in base alle condizioni di conservazione del libro, ma in linea di massima si può risparmiare tra un terzo e metà del costo pieno.
Le occasioni sul Web
Una strada alternativa che merita di essere percorsa è il Web: dai forum specializzati in tematiche scolastiche a quelli locali, fino ai siti delle case editrici specializzate in ambito scolastico e a quelli specializzati in aste online, in questo periodo è tutto un fiorire di offerte di testi di seconda mano. Concludere un affare a distanza tra privati è sempre un rischio, per la mancanza di garanzie, per cui il consiglio è di siglare l’affare (pagamento dietro consegna del bene) di persona.
I consigli degli esperti
L’associazione dei consumatori Adiconsum ha stilato una lista di consigli per risparmiare sull’acquisto dei libri di testo. Si parte con la necessaria verifica che la nomina dei docenti sia stata confermata: in caso di subentro, infatti, è possibile che il nuovo insegnante opti per libri diversi rendendo superfluo il primo acquisto. Inoltre consiglia di acquistare i testi presso i grandi magazzini, dove di solito, prenotando per tempo, c’è un risparmio del 10%-20%. Viene indicata come alternativa anche l’acquisto sui siti online, anche se questa scelta non permette di verificare lo stato dei libri, né la dotazione dei supporti. L’associazione ricorda, infine, che il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca pubblica ogni anno i tetti di spesa dei testi scolastici, che gli istituti sono tenuti a non superare.