La costruzione di un canale dinamico in funzione della deviazione standard consente di comprendere gran parte delle fluttuazioni dei prezzi.
Le bande di Bollinger si costruiscono con una media mobile a 20 periodi delle chiusure, essa formerà la banda mediana. La banda superiore e inferiore si costruiranno spostando verticalmente la banda mediana di un importo pari a 2 deviazioni standard.
La deviazione standard è di fatto una misura di volatilità ed è costituito dallo scarto quadratico medio dei prezzi rispetto alla loro media.
Studi statistici indicano che, in una distribuzione gaussiana normale, il 66,7% delle volte il prezzo sarà compreso in una deviazione standard, mentre due deviazioni standard potranno comprendere il prezzo nel 95% dei casi.
Le bande di Bollinger si presenteranno pertanto come un canale ad ampiezza variabile, in funzione della volatilità, che la maggior parte delle volte conterrà l’azione del prezzo.
Le possibilità di utilizzo delle bande di Bollinger sono diverse: la più semplice è quella di attendere una fuoriuscita del prezzo dal canale ed attendere una nuova chiusura al suo interno prima di aprire una posizione nella direzione dell’inversione di prezzo. Si potrà quindi entrare long, al rientro della chiusura dal limite della banda inferiore, ed entrare short, al rientro della chiusura dal limite della banda inferiore. In genere il prezzo tenderà a dirigersi primariamente verso la banda mediana e poi verso l’estremità rappresentata dalla banda opposta.
Un ulteriore elemento di attenzione potrà essere rappresentato dall’eccessivo restringimento delle bande a seguito di un’anomala contrazione della volatilità. Tale situazione, pur non indicando la direzione del futuro movimento, segnala l’imminenza di una forte esplosione di volatilità; l’informazione è utile per poter assumere posizioni composte formate da opzioni.