Quasta guida è rivolta a coloro che si accingono ad affittare una casa, sia per lunghi che per brevi periodi. Piccole accortezze che possono essere davvero utili al momento della riconsegna della casa al padrone di casa. Leggete la guida per saperne di più.
Ecco un semplice trucchetto che vi terrà al sicuro! Di recente, i padroni di casa cercano qualsiasi scusa per evitare di restituire la caparra che viene consegnata dall’affittuario all’atto dell’affitto. Caparra sempre più sostanziosa considerato che molto spesso corrisponde a non meno di tre mesi di affitto. Su questa somma inoltre maturano interesse, anche se non tutti lo sanno. Per maggiori dettagli è possibile vedere questa guida sulla cauzione affitto.
Quando si entra in casa, il padrone di casa (o chi per lui) deve presentare la casa, ma ovviamente, non ci sarà il tempo necessario per far esaminare nel dettaglio ogni angolo, quindi è molto facile che qualche piccola magagna sui muri, sui mobili, in cucina o nel bagno possa poi essere considerato un danno provocato da voi, quindi decurtabile dalla caparra.
Per evitare questo, il primo giorno stesso (e non oltre) scattate alcune fotografie in ogni angolo della casa, dopo che vi siete assicurati che nella macchina fotografica sia attiva la funzione “data”, proprio per dimostrare che, le foto delle “magagne” siano state
Se volete essere ancora più sicuri che nessuno possa trovare “il pelo nell’uovo” potete fare nel modo seguente: prendete le fotografie che testimoniano le “magagne” (buchi sui muri, mobili graffiati o rotti e via dicendo) e speditele al vostro indirizzo tramite posta raccomandata con ricevuta di ritorno.
In questo modo, alla riconsegna della casa, se il padrone di casa volesse fare il furbo (ovviamente non dobbiamo generalizzare, ma è pur vero che qualche furbetto in giro c’è), voi potete mostrare le fotografie, dimostrando attraverso la data della raccomandata che quelle fotografie sono state scattate il giorno stesso della consegna della casa. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio