Aumenti dello 0.2% sugli acquisti alimentari secondo i dati dell’Istat, che portano a fare sperare i negozianti che hanno supermercati e cose del genere come possa andare questo anno, ma i dati riguardano solo i discount e non tutti gli esercizi alimentari.
Sono invece in calo le vendite di elettrodomestici e tv, che rispetto ad un anno fa hanno subito un lieve decremento dovuto sicuramente alla crisi economica e al numero troppo elevato di disoccupati tra i giovani, che sono i maggiori acquirenti di apparecchi elettronici.
I discount sono quindi diventati il punto di riferimento per l’italiano medio che fa la spesa. Ormai infatti gli ipermercati subiscono oscillazioni verso il basso delle vendite, che toccano anche il 2%.
L’italiano ormai cerca di risparmiare in ogni cosa, e dove lo si può fare lo si fa senza problemi. La spesa nei discount porta infatti un notevole risparmio che si tramuta in un maggior potere d’acquisto per il consumatore, che vede con la stessa quantità di denaro la possibilità di acquistare più cose.
Se si hanno pochi soldi è giusto consumarli nel migliore dei modi, facendo in modo che neanche un centesimo venga buttato ma che anzi tutti i centesimi che si posseggono concorrino per ottimizzare la spesa.
Saper spendere bene si tramuta infatti in un maggiore potere d’acquisto per il consumatore che in questa maniera si difende dalla crisi economica e monetaria. Certo tutto va a discapito degli ipermercati e a favore dei discount che possono offrire prezzi relativamente più bassi sui generi alimentari.