Aprire una piccola attività commerciale è il sogno di molti, che stufi di essere lavoratori dipendenti vorrebbero impegnarsi per qualcosa di loro e sacrificarsi per dei guadagni che riguarderebbero loro stessi.
Spesso molti però lasciano perdere per la paura di trovarsi a combattere con una terribile quantità di difficoltà burocratiche, ma alla fine ci sono dei modi per ovviare tutto questo e quindi aprire una piccola attività quale può essere un minimarket.
Per avviare un’attività del genere occorre
Chiedere svariate autorizzazioni a seconda della superficie del minimarket
Avere tanta pazienza
Disporre di fondi per iniziare l’attività stessa
Avere lavorato negli ultimi 5 anni almeno per 2 anni nel settore alimentare
Le richieste burocratiche sono molte, e per questo occorre rivolgersi ad un commercialista di fiducia per farsi ben guidare dentro il labirinto della burocrazia italiana.
Il commercialista sbrigherà alcune pratiche per tuo conto e ti spiegherà come muoverti,
Per prima cosa bisogna aprire una partita IVA, sia per via telematica o recandosi all’Agenzia delle Entrate.
Importanza del luogo scelto
Importantissima è la scelta del luogo, in quanto se questo è un posto di passaggio, sarà più facile vendere i propri prodotti, per il frequente afflusso di gente.
Se si posiziona il locale in una via secondaria, sarà difficile farsi conoscere, ma questo dipende molto dalla possibilità di luoghi e fondi.
Se il locale ha una superficie inferiore a 250 metri quadrati, è sufficiente inviare una comunicazione al sindaco del Comune, per dichiarare l’apertura dell’attività. L’attività può essere aperta dopo 30 giorni dalla presentazione della richiesta.
Se la superficie è più grande occorre invece compilare degli appositi moduli in Comune.