Revolving o revolver? Ecco il dilemma di tanti consumatori incuriositi da questa “nuova” arrivata tra le carte di credito . Di certo ne avrete sentito parlare perché la crisi economica che ha attraversato gli ultimi anni facendo arrivare a fatica molti italiani alla fine del mese, ha aiutato l’entrata di questo tipo di carte all’interno del nostro sistema bancario.
Ma di cosa si tratta? Dal punto di vista estetico si tratta di una smart card, identica alle comuni carte di credito ma economicamente parlando queste carte fanno parte del cosiddetto credito al consumo, perciò si tratta di un vero e proprio prestito, con tanto di interessi da pagare.
Le carte revolving permettono di usufruire di una determinata somma di denaro per fare acquisti o prelievi in contante rimborsabili in “comode” rate: dalla spesa al supermercato al pieno di benzina, attraverso queste carte si compra di tutto, è importante però stare attenti a costi e commissioni che spesso sono al di sopra delle nostre aspettative.
La differenza rispetto ad una carta di credito tradizionale è che il pagamento non avviene subito all’acquisto della carta ma dopo un periodo di tempo stipulato in fase di contratto.
Quindi si compra subito ma si paga dopo con l’obbligo di saldare il debito con un tasso d’interesse che allo stato attuale è a due cifre e che può anche raggiungere il 20% annuo per alcune tipologie di carta. Inoltre non è sempre facile intuire il costo complessivo a carico del consumatore, perché ci sono una serie di voci e sigle alla quali occorre prestare molta attenzione!
Quali sono gli indicatori ai quali prestare maggiore attenzione se vogliamo una carta di credito revolving? Quando richiedete una carta di credito vi verrà chiesto di sottoscrivere un contratto: fate molta attenzione a tutte le sue voci, ma in special modo al Tasso anno nominale (Tan) e al Tasso annuo effettivo globale (Taeg).
Secondo la normativa vigente il contratto per una carta di credito deve contenere quanto segue:
tasso di interesse;
altri prezzi e condizioni praticati, compresi eventuali oneri di mora;
importo e modalità di finanziamento;
tasso annuo effettivo globale (TAEG);
dettaglio delle condizioni analitiche per eventuale modifica Taeg;
importo e causale degli oneri esclusi dal calcolo del TAEG;
eventuali coperture assicurative richieste e non incluse nel calcolo del TAEG.
Se qualcosa non vi è chiara chiedete alla vostra banca tutte le informazioni necessarie prima di firmare, è un vostro diritto